07/07/13

Rosso!

Tranquillo, amico mio, puoi smettere di nasconderti e tornare a spiare dalla tenda socchiusa, ho rinchiuso la piccola Sophia, o Psiche come preferisce essere chiamata lei, nella sua gabbia e adesso non è in grado di nuocere a nessuno.

La cosa importante è lasciarla dormire, e non aprire mai quel lucchetto che la tiene segregata.

Quando abbiamo iniziato a viaggiare assieme non riuscivi a seguirmi, vero? Io ti parlavo di malattia, di insania, di perdizione e dannazione, ma per te erano concetti così distanti che probabilmente li ritenevi solo una finzione letteraria, un'esigenza narrativa per dare spessore a racconti che, di fatto, di spessore ne hanno ben poco.

Ora sono alcuni mesi che, pezzo dopo pezzo, continuo a sventrare la mia mente davanti ai tuoi occhi, e forse ti starai rendendo conto che non ho mai esagerato, ma non devi avere paura, per quanto possa sembrare terribilmente violenta, l'unica vittima prediletta di Sophia sono io, ed è su di me che si diverte maggiormente a fare male, a sfogare la sua rabbia e il suo rancore.

In ogni caso nessuna bugia, nessuna finzione.

Non mi mostrerò diversa o migliore di quel che sono.

Una Legione di personalità, che si alternano senza soluzione di continuità.

E' così faticoso, a volte, dover sottostare a questi molti cambi, eppure ogni volta che riesco a ristabilire il predominio sulla mia mente scopro di avere imparato qualcosa, di essere in qualche modo cresciuta.

Rosso. Il colore della Passione. Il colore della Rabbia.


Rosso.

Il colore della rabbia, dell'ira.

Non dell'odio. L'odio è nero, a volte viola, soprattutto quando è un odio freddo e distaccato, che ti porta ad attendere il momento proficuo.

Ma la rabbia, quell'emozione potente che ti travolge, è rossa.

Ricordi? Te ne ho già parlato. Non ne ho mai abbastanza. Emozioni. Sempre più intense. Mi servono per sapere che sono ancora viva. Anche il rosso della rabbia.

Rosso.

Il colore della passione. Quella passione che brucia, e che trasforma il sesso in una lotta bestiale.

Groviglio di arti e di mani, bocche che si cercano per sbranarsi, affondi violenti come colpi di pugnale.

Rabbia e Passione.

Entrambe queste emozioni si riconoscono nel rosso del sangue.

Così come è sottile il filo che divide l'Amore dall'Odio, altrettanto labile è la differenza fra Rabbia e Passione.

Così labile che spesso, al finire dell'amore, non resta altro che odio.

Così sottile che, spesso, una lite violenta si trasforma in una scopata grandiosa.

A volte capita anche il contrario. 

Per fortuna molto raramente. 








6 commenti:

  1. Esatto, sia la rabbia sia la passione sono rosse!
    Quel rosso di fuoco che ti brucia (sta a te farti consumare o meno!)

    Moz-

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    1. Dovresti avere capito, ormai, che io amo bruciare :)

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  2. io ho già dato.
    niente più di un mucchietto di carbonella, è tutto quello che sono diventato, o che mi sia rimasto.

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  3. Cenere alla cenere. Polvere alla polvere. Nel vento - che non ha memoria.

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