29/04/13

La velocità dei pensieri

"Tu sei pazza."

"Non è vero."

"Sai perfettamente che è così, anche se non lo vuoi ammettere." 

"Il solo fatto di pormi il dubbio lo smentisce. Se fossi pazza non mi porrei il problema. Lo sarei e basta." 

"Il solo fatto che stai litigando con te stessa lo conferma. Se non fossi pazza non parleresti da sola." 

"Intanto non stiamo parlando, ma pensando, e c'è un grandissimo cazzo di differenza! E poi sei tu che continui a rompere le palle. Lasciami in pace. Lasciami vivere come mi pare, sparisci, e non avremo più nulla di cui discutere." 

"Ogni volta che sai di avere torto diventi volgare, ma non è che in questo modo passi dalla parte della ragione". 

"Forse. Però mi fa sentire molto meglio."

E' ormai sera, ho dormito l'intera giornata per riprendere le energie dopo la serata trascorsa nel solito club dove vado quando ho voglia di bere, divertirmi ed essere trattata da regina dai miei amici, senza complicazioni d'altro tipo. 

Il cielo è coperto da una pesante cappa di nubi, ed il sole, basso all'orizzonte, ha donato loro una tinta scarlatta così accesa che sembra finta. 

Come un neonato lascia il grembo materno urlando per abbandonarsi alla luce d'una nuova esistenza, così io sbatto il cancello alle mie spalle, per immergermi, ancora una volta vergine di me stessa, in una nuova notte. 

"Dove hai intenzione di andare?" 

"Alla macchina."

"Quello lo avevo capito, e dopo?" 

"Non lo so. Via. Lontano. Potrei inseguire il tramonto." 

"E' inutile che scappi, tanto non esiste nessun posto dove tu possa andare. Non esiste nessun luogo dove tu non sia.


...

Il locale è affollatissimo, e c'è un'atmosfera festaiola, neanche fosse capo d'anno. 

Se un ignaro avventore scendesse le scale che conducono all'atrio, potrebbe notare un'insolita carenza di popolazione femminile, ed un'insolita intimità fra persone del medesimo sesso; nella saletta laterale, con tanti piccoli separè da cui si sentono provenire conversazioni dai toni difficilmente equivocabili, regna un buio quasi irreale, rotto da una luce soffusa così fioca da permettere a malapena di non sedere in un posto già occupato. 

Sono in compagnia dei miei amici, quattro coppie che hanno fatto di me la loro "bambina", perennemente coccolata e viziata come solamente le coppie omosessuali sanno fare. 

Ed io, da brava "puttana", adoro farmi viziare da loro.  

Come sempre il nostro gruppo è appostato ai divanetti all'ingresso della pista, proprio in vicinanza del bar, posizione strategica da cui si può controllare l'intera sala.

Siamo clienti abituali e quello è il "nostro" tavolo, che ci pone perennemente al centro dell'attenzione, ed io mi trovo a mio agio in quel ruolo: il vestito da regina mi calza alla perfezione e la montagna d'affetto incondizionato che mi riversano addosso i miei amici ha il potere di farmi sentire davvero bene. 

Man mano che la serata trascorre, fra un bacio schioccato sulla guancia, una carezza, un abbraccio o un complimento assolutamente immeritato ed eccessivo, la musica si fa più dura, più cattiva, ed è il momento che aspetto, perchè non mi piace la brodaglia commerciale. 

Mi sono già concessa tre tequila, la bevanda del peccato, e mi sento piacevolmente leggera, non ancora ubriaca, ma lieve, come se realmente io non fossi altro che nebbia. 

Il ritmo della musica, sempre più underground, mi rapisce, ed io lascio che il mio corpo lo segua, quando mi accorgo che non sono più sola, in mezzo alla pista, ma un ragazzo si è avvicinato, uno sconosciuto sta ballando con me. 

E' in quel momento che inizia un'altra danza. 

I nostri corpi si sfiorano, sempre più vicini, la sua coscia fra le mie, il suo sesso contro il mio fianco. Non stiamo più semplicemente ballando: trascinati dalla musica ed incitati dalle grida dei molti che hanno smesso di ballare per guardarci, ci ritroviamo contro la parete accanto al bar a simulare un rapporto. 

L'atmosfera di quel locale, maledetta e seducente, la tequila, la mia bevanda del peccato, l'essere al centro di ogni sguardo, lui che mi desidera, tutto questo crea una miscela incontrollata di sensazioni ed emozioni, e ben presto mi abbandono al gioco. 

Le sue mani afferrano i miei seni, li stringono, ne valutano la consistenza, poi scendono a slacciarmi i pantaloni, si infilano all'interno, mi aprono e invadono senza pietà, facendomi tremare ad ogni suo tocco, spingendo, allargando, violandomi, alternando delicatezza a forza, ed io ricambio le sue carezze stringendolo nel pugno, seguendo il tempo dettato da lui, fino a sentire il suo sperma che mi bagna la mano. 

Fino a sentire la mia vagina serrarsi dolorosamente attorno alle sue dita. 

Porta alle mie labbra la mano ed io, senza pudore alcuno, lecco le dita con cui mi ha fatta godere per poi alzare la mia, ed assaporare il suo seme, leccando lentamente, lasciva, guardando prima lui, poi il pubblico che non si è perso un istante del nostro amplesso, sorridendo maliziosamente ai ragazzi, qualcuno dei quali applaude pure. 

Bruciata la passione lui si scosta da me e si allontana, sparendo nella folla, mentre io torno a sedere fra i miei amici, che sono felici ed eccitati come se avessero appena visto partorire l'amore stesso. 

E' per questo che adoro i miei amici omosessuali. A differenza di me loro sono perdutamente, inguaribilmente, perversamente romantici.


... 

Sono sullo stradone che taglia a metà l'Appennino, l'ho scelto perchè consente una discreta velocità, ma non è monotono come l'autostrada. Le molte curve costringono all'attenzione, al continuo cambio di marcia, rende il viaggio divertente, e se ti spingi al limite, anche pericoloso. 

("Guidi bene, proprio come un uomo" Mi disse un giorno un tizio, pensando di farmi un complimento. "Ti sbagli, io guido meglio di un uomo." Gli risposi. 
Qualsiasi cosa sappia fare un uomo, io la posso fare meglio. E se non la faccio meglio è solo perchè non mi va di applicarmi. Tienilo sempre a mente, amico mio.)

Sto inseguendo il tramonto. 

Il motore mi urla che ho già tirato la seconda a sufficienza mentre dallo stereo i Crass mi urlano che il Punk è morto. 

E dentro la mia testa quella solita vocina rompipalle sussurra, lei. Lei sussurra. Mentre io vorrei urlare, ma se lo facessi allora si che sarei pazza davvero. 

"Ammesso e non concesso che tu non sia pazza, allora non puoi negare che sei una puttana. Ieri sera quella bella scenetta davanti a tutta la sala potevi risparmiartela."

"Si, sono una puttana, e allora? Adesso che ti ho dato ragione me la fai la cortesia di metterti la museruola e startene zitta?" 

"Comodo, eh? Ti piacerebbe che ti lasciassi credere a questa bella favoletta. Balle. Sono sempre le solite balle che ti racconti. In realtà tu sei matta da legare, ti umili ogni notte, per poterti fare del male ogni giorno." 

"Ti sbagli. Mi diverto ogni notte, poi di giorno arrivi tu a fracassare i coglioni. Sta un po' zitta e lasciami godere la guida." 


Lo vedi, amico mio, quant'è profondo l'abisso, e quant'è orribile il mostro che ci vive dentro? 

Quanto sono mostruosa? 

Che ne pensi, amico mio, la sto mantenendo, la mia promessa? 

Ti sto mostrando la mia insania? 

Mi sto mostrando nuda per te, come avevo annunciato quando iniziai a raccontarti di me? 

Ma ancor più importante, starò mostrandoti la verità, oppure tutto ciò non è altro che frutto della mia fantasia malata? 





"Ti piacerebbe che io mi zittissi, ed invece continuerò a parlare, perchè anche le persone orribili come te hanno una coscienza." 





Ma a che cazzo di velocità devo andare, per correre più veloce dei miei pensieri?













20 commenti:

  1. Brutta cosa la coscienza, ti fa fare sempre delle stupidaggini, tipo cose che non vuoi fare e fai, e cose che vuoi fare e non fai. Se fossi uno stronzo ti direi che la coscienza non è altro che il pensiero degli altri. Ma fortunatamente non lo sono e sono coscienzioso e ti dico "segui la tua coscienza che non sbaglia mai" -agli occhi degli altri.

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    1. Da quando sono nata sto sistematicamente cercando di demolirla, la mia coscienza, con ben scarsi risultati, come puoi leggere.

      Io sono sempre stata contro. Contro le mode, contro le regole, contro i benpensanti e contro la morale.... Ma soprattutto contro la mia coscienza.

      Però ti prego, sii stronzo... trovo le brave persone profondamente monotone ^_*

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    2. Ahahahaah te l'ho detto. solitamente quando la coscienza mi dice di fare/non fare, comincio a mettergli delle voci di persone che conosco, tipo genitori, amici, donna, fino a trovare da quale angolo della mia "coscienza" essa proviene. Poi parlo con lei, ora che so chi è, e le chiedo per quale motivo mi nega o obbliga, vado a vedere bene il motivo e scopro che è per egoismo o mancanza, e se quel qualcosa non lede nessuno a parte me con i se e con i ma (non si fa la storia con essi), allora vuol dire che posso farlo, quindi mando a fanculo chi in quel momento è la mia coscienza, o semplicemente chi vuol "decidere" cosa è giusto e cosa è sbagliato per me a parte me. E solitamente non mi serve la coscienza per non rubare, non picchiare, non maltrattare, sono cose che semplicemente non desidero fare, quindi è un grillo abbastanza inutile.

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    3. Ah, non ci avevo mai pensato, potrebbe essere una buona soluzione, in effetti, magari la pianta di darmi il tormento!

      Il guaio della mia vocina però è che arriva sempre postuma, ovvero solo per criticare, cosa per altro fastidiosa. Capaci tutti di criticare.

      Chi può fa e chi non può critica!!!!

      Riguardo il non rubare, picchiare, maltrattare, a parte quando qualcuno riesce a far uscire la bestia feroce, tipo il tossico che voleva rapinarmi, sono istinti che non fanno parte di me :P

      Provo per contro un insano piacere nel maltrattare me stessa, come si può intuire dai miei post, ma se così non fosse non sarei qua a spogliare la mia mente, quindi è anche inutile ribadire il concetto :)

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  2. Quella cagacazza della coscienza, a volte è proprio lei a rischiare di farci impazzire (cioè di farci un piacere senza volerlo, perché la sciocchina non lo sa, quant'è bello essere pazzi... :D)
    Bella anche la scena in quel locale, che mi ha fatto pensare al bel video di "Sappho" dei Tribes.
    Ciao!!

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    1. Esatto. E poi come ho detto anche ad Ades è facile intervenire postumi e criticare :P

      Ciao e a presto!!!

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  3. Ciao Mist, devo dire che scrivi proprio in maniera coinvolgente.
    E non è per ditalini e seghe che hai inserito nel racconto. Sai proprio dettare un ritmo giusto a ciò che scrivi!
    Mai pensato di raccogliere i tuoi racconti erotici-ma-non-troppo? :)

    Moz-

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    1. Moz *_*

      Finalmente sei entrato nella giusta lunghezza d'onda!!!

      Lo sapevo che non eri solamente un troppo testosteronico dodicenne, era impossibile, dato il tuo blog!

      Raccogliere i miei racconti erotici ma non troppo... e poi che ne faccio? :)

      Un'altra me ha anche racconti che di erotico non hanno niente... Ci sono pure un buon numero di poesie... ed anche in quel caso mi è stata fatta la medesima domanda... e la risposta è stata la stessa... e poi?

      Una volta che invece che avere files sparsi sul pc (che puntualmente perdo quando scoppia l'hd! Ho già consegnato all'oblio telematico almeno 150 scritti, ed è un'approssimazione per difetto) ho una raccolta di racconti in un unico files, su un cd... che verrà respinto da ogni editore a cui potrei proporli, perchè in Italia l'editoria è mafia e penso che Zio Scriba possa confermarlo, a parte uno schiaffo al mio smisurato ego che ottengo? :)

      Scrivo per me, e per i miei "fans" raccattati nei molti anni di frequentazione della rete :)

      Il mondo dei blog è nuovo per me. Fino a poche settimane fa, pensa, li spedivo uno ad uno, a chi sapevo essere interessato :P

      E continuerò a farlo, per quelli che partorisce l'altra me, quelli che non verranno mai inseriti qua, nella nebbia ^_*

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    2. Ahaha :)
      Guarda, la questione del telefono poteva anche essere vera (forse il fatto che fosse a puntate le dava un tocco di... tempo reale)!
      Comunque... immaginavo che tu non scrivessi SOLO cose erotiche, dopotutto di là hai parlato di un doppelganger buono XD

      Beh, potresti farci leggere anche queste poesie, no?

      Moz-

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    3. Io non ho detto che scrivo cose inventate... ho solo detto che scrivo anche altro :)

      Qua tu leggi un misto di verità, verità abbellita a fini narrativi e fantasia... che però descrive a fondo quel che sono :P

      E riguardo gli altri miei scritti non posso metterli qua, altrimenti rischierei che casualmente, passando, qualcuno mi riconosca... e non vorrei trovarmi con la fila di maschi allupati sotto casa :P

      Ancora preferisco scegliere :P

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    4. Praticamente come Crepax con Valentina, anche tu dai sfogo alle tue fantasie erotiche scrivendo... :)

      Moz-

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    5. Ahahahahah

      Moz, se vuoi pensarla così fa pure... Ma l'uomo del telefono è vero :P

      Ed anche il tossico che ha cercato di rapinarmi... non so dove sia ora, ma credo abbia ancora l'impronta del mio ginocchio stampata sui testicoli :P

      Ed a voler essere proprio sincera fino in fondo... solamente un racconto è puro frutto della mia fantasia :P


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    6. Beh, io immagino che le storie abbiano un buon fondamento di verità, ma magari le condisci un po' per romanzarle... ci sta, no?^^

      Moz-

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  4. ora ti stavo scoprendo..avevo visto che mi seguivi..
    come mai ti sei tolta..se posso sapere?

    tu mi avevi scelta..

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    1. E a dire tutta la verità non ti ho mai abbandonata, ho solo cambiato la mia iscrizione da pubblica a privata.

      E speravo che non mi avessi notata...

      Leggendoti ho letto del tuo dolore... e mi sono resa conto che una persona come me potrebbe essere molto distruttiva, per te.

      Sarò anche bastarda e carogna, ma solo con chi lo merita, e non vorrei essere io ad aumentare le tue sofferenze.

      Sono una brutta persona ed un pessimo esempio, e tu non dovresti metterci piede, qua!

      Per questo mi ero tolta, e messa invisibile... mi spiace molto, se ci sei rimasta male, posso anche tornare visibile, tanto mi hai già vista.

      Ma davvero non vorrei in qualche modo essere causa di dolore, perché ne hai già abbastanza e questo mondo, fatto di nebbia, oscurità e perversione, non può esseri d'aiuto, può solo farti altro male.



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    2. perchè dovresti farmi male?

      sei molto gentile..

      se vuoi non ti leggo ok..
      ma mi piacerebbe tornassi visibile..
      non voglio annullarti..ecco..


      grazie del pensiero..

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    3. D'accordo :) Lo faccio subito :)

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  5. MMMMamma mia che figata l'underground <3

    E che figata sapere che io e la mia ragazza non siamo gli unici a farci i segoni mentali ( ma perché ho usato proprio questo termine?...azz...) imbastendo immaginarie conversazioni fra noi ed un immaginaria proiezione del nostro Io...

    Ammesso e concesso che non sia tutta una tua invenzione, che questo viaggio nel tuo abisso non mi abbia completamente annegato e la vista del tuo corpo nudo miseramente accecato ( tutti i corpi nudi sono belli, porca puttana).

    E scusami se in questa settimana sono sparito, ma ogni tanto mi concedo questi periodi di pausa dall'influenza mediatica...

    Sperando di accompagnarti ancora...

    Un abbraccio
    Fabio

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  6. Fabio, sai che mi chiedevo che fine avessi fatto? :)

    Mi fa molto piacere ritrovarti, e non sto scherzando.

    Questo blog non è tutta invenzione e non è tutta realtà, ma ogni singola parola è scritta per descrivere me.

    Cosa è reale e cosa no non lo dirò mai, neanche sotto tortura, ma ti garantisco che un fondo di verità c'è in ogni post.

    Alcune invenzioni sono necessarie, per spiegare meglio come sono fatta. Per condurre chi legge fino all'orlo dell'abisso, e poter ammirare la mia follia.

    O la mia salute, dipende dai punti di vista... come per ogni cosa!

    Avevo promesso che avrei spogliato la mia mente... Per farlo devo mostrare i miei pensieri, le mie perversioni, ed anche, perché no, le mie virtù (non ci crederai ma ne ho qualcuna pure io)

    E riguardo i segoni mentali, come li hai definiti... ho diversi anni più di te, e credimi, ancora non sono riuscita a smettere di farmeli...

    Sperando di ritrovarti ancora!!!

    Mist

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Siccome sono estremamente generosa, ho deciso di permettere anche agli utenti anonimi di commentare. Dati gli argomenti trattati, capisco che molti non vogliano mettere il loro nome, qua sotto, e per questo offro questa possibilità. Questo però non significa che abbiate la licenza di scrivere ogni cosa vi passa per la testa. Gli insulti gratuiti, ad esempio, verranno cestinati. Faccio affidamento sul vostro buon senso. E siccome questo è il MIO mondo, e qua vigono le mie regole, l'unico giudizio insindacabile ed inappellabile su cosa rientri nel buon senso spetta a me. Tutto quello che, a mio modesto parere, è spazzatura, verrà impietosamente cestinato. Mi riservo anche di ritornare sui miei passi, se la mia fiducia nel genere umano si dimostrasse mal riposta.