03/05/13

Un mondo al maschile

L'oscurità è scesa a divorare ad uno ad uno ogni colore, ed ora non rimane altro che il nero a dominare questa notte fredda ed umida, perché in questo mondo, dove io sono la Regina incontrastata, non è mai caldo. 

E' sempre freddo quanto basta a permettere alla nebbia di scivolar fuori dalla terra qual fosse un fuoco fatuo, arrampicarsi lungo le tue gambe, salire al tuo volto fino a renderti invisibile il mondo intero. 

Fino a costringerti a non guardare altro che lei.

La Nebbia. 

Che non è altro che me. 

Vapore freddo, impalpabile come gli incubi, plasmato a mia immagine e somiglianza, poiché, ricorda, in questo mondo dIO SONO

So che ci sei, e so che hai brancolato nell'oscurità fino a raggiungere la poltrona che ormai è un appuntamento fisso, e ti attende per ingoiarti nel suo avvolgente abbraccio, per farti desiderare di non andartene più. 

Vuoi restare qua, in questo mondo che è solo nostro, dove io mi spoglio per te, e tu mi osservi, da fuori della finestra, oltre la tenda che ogni giorno lascio un po' più aperta, per te. 

...

Visto che questo è il Mio Mondo, e che vigono le mie Regole, ho deciso di aggiungere un terzo fattore, al buio ed alla nebbia. 

Il fuoco. 

Ma non quello amico che scalda, bensì quello distruttivo, che brucia, consuma, fino a ridurre in cenere ogni cosa, fino a non lasciar più nulla. 

(Hai mai notato come, nell'oscurità, le braci morenti, ormai soffocate dalla cenere, paiano le macerie di una città distrutta dalle fiamme?)

Avvicinati alle fiamme di un camino, e dopo pochi istanti ti accorgerai di non poterne sopportare il calore. 

Questo è il fuoco che ho acceso per te, amico mio. 

...

Non so accontentarmi. 

Preferisco il gelo artico, al quieto tepore primaverile. 

Preferisco bruciare in un istante, che vivere in eterno nel limbo dei sentimenti.

Se non posso avere tutto, allora preferisco non avere niente. 

Qualcuno disse che non so amare.

Non gli credere, amico mio. 

La verità è l'esatto opposto. 

Io amo troppo. 

Amo così tanto che mi consumo in un batter di ciglia. 

Ma in quell'unica notte, io ti amo in modo assoluto. 

Fino ad annullare me stessa, per te.

In te. 





Nel mio mondo non c'è spazio per alcuna presenza femminile se non la mia. 

Poi ci siete voi, meravigliosi, splendidi, unici ed affascinanti. 

Universi da scoprire, esplorare, conoscere. 

Ed abbandonare. 

Quando non avete più misteri da celare.  

...

Posso concedermi a te, sconosciuto che vaghi nella nebbia, e imparare a conoscerti senza bisogno che mi racconti nulla della tua vita. Mi basteranno il tuo respiro ed il tuo sguardo. 

Ti conoscerò da come le tue mani scorrono sul mio corpo. 

Da come fremi al tocco delle mie labbra. 

E in quell'istante sarà l'assoluto. 

Se sarai bravo, allora saprai arrivare alla mia mente con pochi, sapienti sussurri, e se saprai arrivare alla mia mente, allora continuerai ad alimentare il fuoco, e potrai avermi ancora, ed io per te inventerò nuovi peccaminosi giochi, perché non c'è nulla di proibito, quando si ricerca il piacere. 

Non possono esistere limiti, quando l'unico imperativo è il selvaggio bisogno di sentirti fremere ad ogni mia carezza, come in preda alla febbre. 

E se sarai davvero molto bravo ad incatenare la mia mente, tessendo una tela di parole, misteri ed enigmi ammalianti, allora tu sarai il mio fuoco, ed io diventerò una falena che non può altro che gettarsi nelle fiamme della dissolutezza, per te.

E quel blasfemo sacrificio muterà l'assoluto in infinito. 

Fino a quando sarai capace di stupirmi. 

Fino a quando saprai farmi ardere di febbre. 

Poi, quando le fiamme si saranno spente, come una fenice rinascerò dalle mie stesse ceneri, nuovamente pulita, nuovamente pronta ad annullarmi in un nuovo incendio. 

Ancora una volta vergine. 

Di te. 








24 commenti:

  1. Peccato che non ci sia spazio per altre presenze femminili, non sai quanto noi dodicenni allupati amiamo le lesbicate XD

    Scherzi a parte, una tua frase mi ha ricordato ciò che dice Laura Palmer... parla di bruciarsi velocemente, così velocemente che nemmeno gli angeli riuscirebbero a raggiungerla.

    In ogni caso, sono d'accordo.
    Quando stai bene con una persona, e se quella persona ha un minimo di fantasia, ogni volta puoi cantare assieme a Madonna il suo brano che Tarantino dice essere una metafora della fava grossa ;)

    Un abbraccio al latte di mandorle,

    Moz-

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  2. Ciao, Moz!

    Mi spiace, ma devo dirti Madonna la preferisco decisamente alla regia che sul palco a cantare, e per quel che riguarda Twin Peaks, so che ora rabbrividirai, ma quando uscì avevo di meglio da fare che perdere tempo a guardarmelo :P

    Ed ora anche. Sono anni che non mi siedo a guardare la televisione, se non per errore, durante i pasti :P

    Se è disponibile in streaming però potrei rimediare dal pc. Ma sono un'edonista viziosa, per tanto pigra. E non mi sbatto a cercarmi il link (però puoi sempre rimediare tu, se vuoi) :P

    Mi spiace molto per voi eterni dodicenni allupati, ma per quanto sia vicina ai gay di tutto il mondo e ne abbia un discreto numero fra i miei amici, sono profondamente etero.

    Ma non solo. Anche nell'amicizia è rarissimo che scelga una donna.

    Siete troppo belli, voi uomini, per perdere tempo con frustrate, nevrotiche e rompipalle :P

    Bono il latte di mandorle!!!!

    Mist

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    1. La tv la guardo poco anche io, fino a un paio di mesi fa manco ce l'avevo più :)

      http://www.italiafilm.tv/telefilm/24157-twin-peaks-1990-streaming-serie-tv-putlocker.html qui trovi tutti i 30 episodi e pure il film finale XD

      Mh, sai una cosa?
      Anche io come amicizie preferisco i maschietti. Non disdegno "una donna per amico", per dirla alla Battisti (o Mogol?), ma di gran lunga meglio i ragazzi, mi sento più libero di dire e fare il cazzo che mi pare, mi sento capito di più e puoi pure andare a caccia insieme XD

      Moz-

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    2. Grazie per il link, Moz! Scommetto che se continui così la befana ti porterà tanti dolcetti e poco carbone!!!

      Se devo andare a caccia preferisco uscire in solitaria, niente palle al piede da dover riaccompagnare a casa, eventualmente!



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    3. Ahahah, guarda... sei umoristicamente cinica e pulp come piace a me. Beh, con te starei in buona compagnia, altroché. Ovviamente a piccole dosi, per il bene di entrambi XD

      Comunque, voglio dirti che Twin Peaks è quasi più annoverabile tra le opere cinematografiche che televisive... è il primo telefilm d'autore che sia stato realizzato :)

      Moz-

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    4. Ahahahah... umoristicamente cinica... mi piace :D Spe che lo aggiungo all'elenco di complimenti raccattati strada facendo *_*

      Riguardo Twin Peaks, ammetto che quando uscì divenne un fenomeno troppo di moda, per potermi interessare.

      Sono una brutta bestia e per partito preso evito quel che fanno tutti. Mi piace troppo il ruolo di pecora nera, o mosca bianca. Diciamo che mi pongo contro a prescindere, per il puro gusto di fare la stronza :P

      Tornando a David Lynch, a parte il monumentale The Elephant Man, ho amato molto il discusso Dune, ma ritengo che il suo capolavoro assoluto sia Velluto blu.

      Adesso mi butterò nella visione di quest'opera, e se non mi piacerà so già con chi prendermela :P

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    5. Posso dirti una cosa?
      Ho letto almeno altre tre volte in giro di gente che, all'epoca, per partito preso non vide TP.
      E si è pentita amaramente.
      Perché è diventato un fenomeno SUO MALGRADO, in realtà è un'opera complessa (tra Velluto Blu e Mulholland Drive) che davvero in pochi, oltre al giallo su Laura Palmer, hanno capito (tanto che poi il fenomeno finì e divenne cult).

      So già che non te la prenderai con me, ci metto la mano sul fuoco. Cammina con me :)

      Moz-

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    6. Per ora ho visto l'episodio pilota, quindi non mi permetto ancora di esprimere un giudizio definitivo.

      Belle alcune scene. Esagerate altre. Tutto sommato un po' lento, nel complesso. Ma Lynch se non esagera non è contento :P

      Certo che quell'uomo è un feticista mica da ridere, eh? :P Ha una mania per gli oggetti, qualsiasi oggetto, che rasenta l'insania. Sarà per questo che generalmente apprezzo i suoi lavori, anche se mi mancano i colori folli di Velluto Blu!

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    7. Se Velluto Blu era... Blu, Twin Peaks è Rosso. Vedrai.
      Sì, può apparire esagerato, i personaggi sono tutti abbastanza esagerati, ma presto ti sembrerà la normalità. E non so cosa possa voler dire :)

      Moz-

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  3. Gli uomini sono frustrati nevrotici e rompipalle, solo che le donne lo sono di più e li sovrastano. Lasciati liberi si truccherebbero in macchina anche loro. :D

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    1. No... è una questione di immediatezza. Le donne è più facile che facciano le carine, per poi sparlarti dietro, mentre gli uomini se hanno qualcosa da dire te lo dicono in faccia.

      Almeno questa è l'impressione che ho ricavato, in questi anni.

      Aggiungici poi che da piccolissima venivo praticamente trattata come un maschietto, ed ecco spiegato perché io e le altre donne non siamo in buona sintonia.

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  4. Ti rispondo con le parole del Buddha contenute nel Samyutta Nikaya, tratte dal cosidetto Adittaparyarya sutta, il sermone del Fuoco. Sono parole che queste tue parole mi hanno in qualche modo ricordato:

    "Monaci, tutto brucia! E cosa brucia, o monaci?
    La vista brucia, o monaci, le forme ed i colori bruciano, la coscienza visiva brucia, il contatto visivo brucia, e qualsiasi sensazione sorga in dipendenza dal contatto dell’occhio con i suoi oggetti – sia essa percepita come piacevole, spiacevole o neutra – anche questa brucia. Mediante cosa brucia? Brucia mediante il fuoco dell’attaccamento, il fuoco dell’avversione, il fuoco della confusione. Brucia, vi dico, a causa della nascita, della vecchiezza e della morte, della pena, del lamento, del disagio, dell’angoscia e dello scoramento.
    L’udito brucia, o monaci, i suoni bruciano, la coscienza uditiva brucia, il contatto uditivo brucia, e qualsiasi sorga in dipendenza dal contatto dell’orecchio con i suoi oggetti - sia essa percepita come piacevole, spiacevole o neutra – anche questa brucia. Mediante cosa brucia? Brucia mediante il fuoco dell’attaccamento, il fuoco dell’avversione, il fuoco della confusione. Brucia, vi dico, a causa della nascita, della vecchiezza e della morte, della pena, del lamento, del disagio, dell’angoscia e dello scoramento.
    L’olfatto, o monaci, brucia, gli odori bruciano, la coscienza olfattiva brucia, il contatto olfattivo brucia, e qualsiasi cosa sorga in dipendenza dal contatto del naso con i suoi oggetti - sia essa percepita come piacevole, spiacevole o neutra – anche questa brucia. Mediante cosa brucia? Brucia mediante il fuoco dell’attaccamento, il fuoco dell’avversione, il fuoco della confusione. Brucia, vi dico, a causa della nascita, della vecchiezza e della morte, della pena, del lamento, del disagio, dell’angoscia e dello scoramento."

    Continuiamo a scendere.
    Un abbraccio

    Fabio

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    1. Mi spaventa la tua cultura, Fabio.

      Questo pezzo che hai riportato è difficilissimo.

      Vero ed al tempo stesso a mio parere relativo. Posso permettermi di contraddire il Buddha, io che non sono nulla e so anche meno?

      Se l'ho fatto con René Descartes posso farlo anche con lui, tanto blasfema già lo sono.

      Tutto potrebbe bruciare. Se la materia che recepisce il tutto è combustibile.

      Ci sono anime che, per scelta volontaria o per attitudine, non ne sono in grado, che si accontentano del fioco tepore di una candela.

      Per queste creature la parola passione assume un significato così misero che a mio avviso si dovrebbe inventarne un'altra, solo per loro.

      Come ho scritto, meglio il freddo artico che un quieto tepore.

      In fin dei conti, se stringi fra le dita un pezzo di ghiaccio, la sensazione che avrai dopo un po' è che... anche il ghiaccio brucia! :)

      Un abbraccio

      Mist

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    2. Ma certo che puoi! Ti ho commentato con questo passo solo per associazione, non per indicare qualche mio particolare pensiero.

      E Cartesio è estremamente opinabile per alcuni punti, quindi ti capisco XD

      Il " bruciare" del Buddha allude alla caducità irreversibile della materia e dell'attaccamente umano che, nell'ottica del buddhismo sviluppatosi in seguito all'avvento del Gautama, indicava anche l'attaccamento alle passione che tuttavia nella dottrina originaria non era citato. Lo stesso Siddharta, in effetti, dopo aver raggiunto l'illuminazione affermò che gli stili di vita ascetici non sono per nulla migliori a scelte esistenziali più concessive...

      Il VERO buddhismo non accetta il quieto tepore, fuorirero di disgrazie, ed è estremamente comprensivo sia verso il freddo artico sia nei confronti del più distruttivo calore. Essi esprimono forza d'animo ( anche il ghiaccio brucia, no?), a differenza dell'eccessiva repressione ( che, tra l'altro, genera essa stessa attaccamento).

      Detto ciò, sono pienamente d'accordo con te.
      E non ho sta gran cultura, in fin dei conti sono molto ignorante XD

      Un abbraccione!

      Fabio

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  5. Per una volta mi permetto di fare un po' l'antipatico, e ti dico che da grande ODIATORE delle "d" eufoniche potrei perdonarti quegli orribili ad una, ad una, ed ora, ed umida, solo se fossero fortemente voluti per motivi di vaga allitterazione (per via della presenza di divorare, dominare, fredda, umida, mondo, caldo...)

    Sulle menate maschi-femmine non dico nulla, perché dentro me (per fortuna o purtroppo) maschio e femmina stanno 50 e 50, e finirei col litigare con me stesso, oltre che col contraddirmi tre volte a ogni riga... :)

    Ciao!!

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    1. Questa considerazione è molto polemica. :D
      Per la D eufonica se non ricordo male si usa solo quando le vocali sono identiche tipo ed ecco e non e ecco. Ed è simpatica la D eufonica la chiamerei Euforica!

      Quest'altra invece è molto divertente.

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    2. Ahahahahah, sei antipaticissimo ed io sono super offesissima, Zio (senti, ma posso chiamarti Nicola? Tanto il tuo nome è noto al pubblico, e chiamare Zio un uomo di un anno più giovane mi fa uno stranissimo effetto!)

      In realtà, da brava megalomane ed egocentrica io ascolto i consigli di tutti, e non seguo i consigli di nessuno, ma hai perfettamente ragione, è una mania che mi porto dietro dalle elementari, la mia maestra di allora pretendeva che l'usassimo ogni qual volta dietro la congiunzione ci fosse stata una parola che inizia con la vocale, e non sono mai guarita da questa malattia.

      So perfettamente di essere eccessiva con l'utilizzo di certe forme, e di usarle spesso anche quando non sarebbe il caso. A volte è una scelta precisa, per rafforzare le sensazioni che voglio trasmettere, altre è proprio un difetto che non riesco a togliermi.

      A mia parziale discolpa posso solo addurre il fatto che non nego di essere piena di difetti, e soprattutto che non ho riletto affatto quanto scritto, a differenza di quel che faccio normalmente, data l'ora non più giovane neanche per un gufaccio come me ho preferito dormire un po'. :)

      Riguardo le polemiche uomo-donna, io caratterialmente sono uno strano ibrido, a volte prevale il mio lato maschile, a volte quello femminile. Per certo ho notato che le donne tendono ad essere molto meno dirette e molto più ipocrite, cosa che invece io non sono, per cui mi trovo più a mio agio con gli voi fanciulli. Che per altro siete tutti quanti meravigliosi!!!!

      Ciao Nicola!

      P.S. Ades *_*

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    3. Nicola va benissimo (ha pure il vantaggio di finire con "a", e di essere, in alcune lingue, un nome femminile... fra noi ibridi ci si capisce subito...)

      p.s. anche se la bacchettata era scherzosa e amichevole, me ne sono pentito quasi subito... odierei passare per uno di quei palloni gonfiati che stanno sempre in cattedra, ma in fondo, anche se mi leggi da poco, avrai già capito che odio soprattutto prendermi troppo sul serio...

      Un abbraccio. :)

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    4. Ma no, perché pentito?

      Se non volessi commenti potrei bloccarli, moderarli, bloccarli del tutto :)

      A parte che ti esprimi sempre in un modo molto delicato, e credo che non potresti risultare offensivo manco volendolo, ma se avessi criticato gratuitamente il mio modo di vivere o di pensare allora mi sarei allacciata una banda nera attorno alla fronte, avrei afferrato il coltello fra i denti e mi sarei scagliata su di te gridando banzai (non so come con il coltello fra i denti, ma ci sarei riuscita!!!).

      Tu invece mi hai fatto notare un difetto stilistico che esiste. E che in qualche modo, anche se a fatica, devo correggere.

      (Meno male che non mi sgridi per i molti incisi che infilo nei periodi, rendendoli pesanti e ridondanti, perché non riesco proprio a farne a meno pur rendendomi conto che a volte mi ci perdo pure io :P)

      Ricambio l'abbraccio :)

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  6. Uomini e donne. Non è un pò sfruttata come bipartizione ? Io preferirei : persone interessanti e grandissimi/e scassaminchia. Tu lo sei. Interessante, intendo. Nonostante la cacofonia delle d. :)

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    1. Ahahahah, mi cospargo il capo di cenere, per quelle maledettissime D :P

      In ogni caso ti assicuro, so essere anche una grandissima scassaminchia se mi applico ^_*

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  7. Cavolo... ma devo assolutamente fare una precisazione.

    Non è che io ce l'ho con le donne perché nevrotiche, frustrate e sclerate. Vi siete tutti attaccati ad una frase gettata lì più per scherzo che altro.

    Semplicemente è che di femmine mi basto già io :P

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  8. il mio pragmatismo da "figa" mi fa elogiare il divagare tra vaginomunite e penidetentori.

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    1. Il mio edonismo mi fa spaziare laddove si trova il piacere, e non intendo quello puramente fisico.

      Raramente ne trovo nella compagnia femminile. Poi ci sono le poche, rare e fortunate eccezioni.

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