06/05/13

Tutte le donne del mondo

Ha fatto tempesta oggi, amico mio, e nel giardino, fra le siepi di alloro e gli oleandri, striscia rasente al suolo una nebbia fine, sottile, che nasconde il terreno e ti rende mutilato dei tuoi stessi piedi, neanche tu fossi nulla più di un fantasma che levita nell'aria umida e fredda. 

Respira a fondo, e lascia che scivoli dentro di te, pulita e odorosa di erba fresca, lascia che io scivoli dentro di te, perché oggi faremo un viaggio assieme, un viaggio verso un punto inaccessibile della mia mente contorta. 

Oggi ti mostrerò la mia malattia da un'angolazione che ancora non avevamo affrontato, e quel che vedrai potrebbe farti fuggire lontano, desiderare di spezzare questo gioco, oppure, al contrario, farti scegliere di affondare ancora di più nella nebbia, e lasciare che le concubine della follia ti sfiorino con le loro molte dita lussuriose, fino a farti perdere del tutto il senno ed il controllo. 

Respirami profondamente, fino a far girare la testa, quindi affacciati sull'orlo dell'abisso, perché è esattamente al centro di questo che sto per condurti. 

Se spesso ti ho detto che là, sul suo fondo, giace un mostro, che altro non sono che io, in realtà ben poco ho fatto per mostrartelo, e per farti capire fino a che punto dovresti temere ciò che vedrai. 

E' il momento, amico mio, di svelare questo mistero, quindi siediti comodamente sulla poltrona, versati un dito di whisky o qualcos'altro di forte, se sei un vizioso accenditi una sigaretta, e fissa la nebbia che riveste il terreno avvolgersi su sé stessa fino a formare un vortice che inghiotte la tua attenzione, la tua mente, i tuoi sensi, e precipita verso l'abisso, verso di me. 


...

Sono tutte le donne del mondo... 

Qualcuno potrebbe dire che è un dono, il mio. In realtà non è altro che il sintomo più evidente della schizofrenia, che ho saputo piegare a mio vantaggio. 

"Con te non si corre il rischio di annoiarsi, se si riesce ad avere la pazienza di tenerti dietro." 

Mi disse un giorno un carissimo amico, riferendosi al mio mutare costantemente carattere e pensieri, come se ad ogni scoccar dell'ora apparisse una nuova donna. 

La verità è che in me convivono tutte le donne del mondo, e si alternano, dominando una sull'altra, prendendo il sopravvento, e non sempre tale processo è per me indolore.

Gridano, litigano, si accapigliano, a volte si accordano. 

E' anche per questo che mal sopporto la compagnia femminile, ed amo circondarmi sempre di uomini. Ci vogliono molti uomini, per tenere sotto controllo le tante me, e ci sono così tante donne, in me, che fatico a tollerarne altre che non sia io.

Con il tempo sono riuscita a trarre vantaggio, da tale insania. Dissociata e psicopatica, riesco ad adeguarmi a qualsivoglia situazione, come un camaleonte cambia colore, così io cambio carattere e personalità. Persino interessi. 

No, non è presunzione, amico mio, è la pura realtà. Convivo non con una, non con due, bensì con centinaia di diverse personalità, che s'alternano causando cambi di umore e carattere evidenti. 


"Mi chiamano Legione, perché siamo una moltitudine."
La Bibbia
Marco - 5,9


Sono dotata di una discreta intelligenza, di una discreta cultura, sono in grado di intavolare una conversazione gradevole, so essere divertente, e questa è l'unica costante, l'unica certezza che posso darti, perché il mio carattere, il mio umore, il mio modo di fare e persino il modo di esprimermi cambiano, così come può mutare il vento in una giornata di burrasca. 

Già molte volte ti ho accennato alle mie maschere da clown, ma in realtà sono qualcosa di ben più profondo, così fortemente me che per vedere come sono realmente dovresti strapparmi via la pelle, la carne, scavare le ossa, e solo una volta messo a nudo il cervello, forse solo allora potresti dire di vedermi realmente. 

Tutte le donne del mondo... 
Tranne una. 


Sono tutte le donne del mondo, e mi adeguo, muto, evolvo continuamente, e io stessa non so chi sarò fra un istante. 

Tutte le donne, tranne una. 

L'unica donna che non potrò mai essere è quella che è felice. 

Poiché non potrò mai essere felice se non per un effimero istante destinato a terminare prima ancora di essere consapevolmente riconosciuto, un battere di ciglia e già ciò che desideravo è divenuto inviso, e io sono nuovamente alla disperata ricerca di altro. 

Perennemente insoddisfatta. 

Perennemente alla ricerca di una nuova emozione, di qualcosa che sia più forte, che possa farmi fremere ancora, battere il cuore, tremare. 

Capisci, quant'è radicata la mia follia? E quant'è profondo il vortice che stai osservando, che ruota attorno ai tuoi piedi, attorno alla poltrona su cui sei seduto, che ingoia il mondo intero fino a divenire esso stesso il mondo, il tuo mondo? 


Io lo osservo da sempre, sempre più ammaliata. 

Sto qua, ferma sul bordo e lascio che lambisca i miei piedi nudi, che li carezzi, ed attendo che giunga il momento di compiere quell'ultimo passo. 

Credo anche di avere capito perché ti sto raccontando tutto questo. 

Te lo sto raccontando perché quando mi guardo allo specchio io vedo solo un involucro di pelle, carne ed ossa, e mi servono i tuoi occhi per potermi specchiare e riconoscermi davvero, con ogni mio diverso volto. 

Te lo sto raccontando perché spero che tu, amico mio, sia tutti gli uomini del mondo, sia capace di mutare così come io muto, e sia folle quanto basta da prendermi per mano, e lasciare che io ti trascini con me, sul fondo del baratro, e danzare al ritmo della mia pazzia. 


Cosa riceverai, in premio? 


Tutte le donne del mondo. 



Tranne una. 








Aggiunta dell'ultima ora: 
Ancora non sono soddisfatta, ma così è molto meglio, vero? 


5 commenti:

  1. La nebbia un po' mi inquieta e al posto del whisky ho bevuto il mio caffellatte, mentre leggevo questo tuo coming out.

    Tutti quanti siamo perennemente insoddisfatti, altrimenti cosa le inventano a fare le religioni?
    Ci mancano sempre 99 soldi per una lira, siamo sempre tutti tranne uno. Una legione, hai ragione (in prigione!).

    Moz-

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    1. La nebbia è fatta per inquietare... ed io anche :)

      Ed essendo pure assolutamente atea non ho manco l'ipocrisia della religione in cui rifugiarmi :P

      Insoddisfatta, già... come di questo blog che non viene come vorrei -.-

      Ho una Legione di donne che mi urlano idee, immagini, suoni... e non ho le capacità per esprimerle.

      Per quanto mi arrabatti con elaborazioni grafiche i risultati sono molto, molto mediocri -.-

      E oggi sono molto, molto ipercritica!

      Mist

      P.S. Sono al quarto episodio :P

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    2. Guarda, anche a me capitano in generale (maresciallo in tenente... vabbè mi uccido da solo XD) giornate così. Insoddisfacenti e critiche.
      Ma passano presto.

      P.s. se sei al quarto episodio vuol dire che ti sta quantomeno piaciucchiando :p

      Moz-

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    3. Ahahahah... meno male che te lo sei detto da solo, così mi risparmi di dirlo io, che è una battuta pessima!!!!

      E se passano presto, 'ste giornate, allora aiutami a farla passare e dimmi che quella foto non è orribile come la vedo io! :P

      E' che quando mi vengono idee e non riesco a realizzarle per carenze tecniche darei testate contro al muro :P

      Mi ci ero messa d'impegno... una ventina di scatti che hanno seriamente messo a repentaglio l'integrità della mia retina destra, due ore di elaborazione al photoshop... e quello è il meglio che ho tirato fuori, prima di finire definitivamente al manicomio!

      Se esistesse la macchina che trasforma in immagini i pensieri, vedresti qualcosa che non ci somiglia neanche di striscio!!!!

      Mist

      P.S. Colonna sonora da urlo! Il resto intrigante, si :P Soprattutto Kyle MacLachlan, animale di razza, ottimo da tenere nel cassetto del comodino :P

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    4. Guarda, sarà che io sono fortunato, ma quando mi capita la giornata così (che si carica fino a notte, di pensieri rompicoglioni...) quando poi mi sveglio, è tutto passato.
      Davvero, per me basta dormirci sopra.
      Sei stanco, accumuli stanchezza, stress e pensieri, e anche cose andate storte (che ci saranno sempre), ma poi si può ricominciare.

      La foto che hai fatto è un elemento molto TUO, come la nebbia. Non mi appartiene, per i colori probabilmente. Ma appartiene a te.
      Sai una cosa? Sembra graficamente associabile proprio a qualcosa di Lynchiano, ha un che di quella vaghezza oscura anni '90.

      P.s. la colonna sonora (Badalamenti rulez e pure Julee Cruise per le canzoni!) è strabiliante. E Cooper è un idolo :)

      Moz-

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