E' il tempo delle domande, e fra tutte una.
Cosa sto facendo qua?
Non ne ho idea. Ho sempre evitato il mondo dei blog, l'ho sempre considerato dispersivo e poco utile.
Poi una scintilla di coscienza ha deciso che era ora di precipitarmici dentro.
Ed eccomi qua.
In un mondo che non comprendo e non conosco.
A parlare da sola, come i matti.
Lo ammetto. Sono un po' persa, ed anche se ho una guida, non voglio il suo aiuto.
Per fortuna che ci sei tu, mio fedele amico immaginario, e sei qua ad osservarmi, a spiare dal buco della serratura l'attimo in cui finalmente manterrò la promessa e metterò a nudo la mia mente.
Mi sono spogliata così tante volte, mi sono mostrata nuda a così tanti uomini. E' facile. Via i vestiti. E rimani tu, a farti guardare.
Ma ciò che IO mostro è una maschera.
Ed io ne ho così tante che manco so più quella che ho scelto, al mattino.
Solo quando cala il buio le svesto.
Forse neanche in quel momento.
Forse non sono neanche maschere.
Forse sono solo pazza.
Hai voglia di continuare a seguirmi?
Perdizione.
Parola sopra ogni altra "affascinantissima".
Desidero perdermi, anzi, mi sono già perduta. Così tante volte. Ed ora non so più dove sono. So solo che non voglio fermarmi, non ancora.
So solo che se mi fermassi non saprei più ripartire.
O forse sono già ferma e qua cerco la spinta, il moto... quel fremito che mi ricordi che io vivo.
"Un giorno finirai per farti male per davvero. Molto più di quanto tu non te ne sia mai fatta prima."
E chi ti dice, amico mio, che non sia esattamente quello che cerco?
La scrittura è una cura gloriosa.
RispondiEliminaProcedi pure: a ruota libera ;-)
Ci provo!
EliminaVoglio arrivare. Fino al fondo del baratro! :
Dàjè! \m/_
Elimina