Anche se il Blog è chiuso per ferie ci sono momenti che non vanno dimenticati.
Incise nella pietra e nel vetro, macerie urlano una vendetta che non troverà mai soddisfazione.
Il macellaio continuerà a ridere, nel retro della sua bottega.
Ma ancora oggi, dopo trentatré anni, in quel luogo il tempo si è fermato.
E la memoria piange.
Sui giornali, in prima pagina, in seconda, in terza, solo vaneggiamenti su una condanna beffa.
E devi scendere in terza o quarta, perché qualcuno ricordi la beffa più grande.
La morte della giustizia.